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La redazione di Etraarte ricerca collaboratori che hanno voglia come noi di partecipare, sviluppare ed arricchire con nuove idee, progetti questo giovane progetto editoriale.
In particolare siamo alla ricerca di gente attiva e spontanea da qualsiasi parte del mondo che abbia voglia di parlare, scrivere, creare nuovi contenuti che, con i più diversi linguaggi espressivi siano culturalmente validi a continuare un confronto tra chi crede che la creatività sia un mezzo per vivere meglio.





mercoledì 21 maggio 2008

ZONA HOT SPOT

















.. lux ..

Clément Laigle
a cura di Kathrin Oberrauch
direzione artistica: Rossella Bracali

La mostra personale .. lux .. porta avanti la sperimentazione fra luce e spazio iniziata dal giovane artista francese Clément Laigle nel 2006 con San Titre (Balarol) nell’omonima cittá francese, un intervento realizzato con un insieriemento struturale retroilluminato, in seguito ripesentato a Berlino nel quartiere Kreuzberg (2007). Siamo lieti di ripresentare la tappa italiana in occasione dell’apertura di ZONA HOT SPOT, un’imponente apertura scavata nella roccia dalle forme morbide ed irregolari, secondo la modalità tradizionale di utilizzare le caratteristiche morfologiche del tufo per creare ambienti dalle stabili condizioni climatiche. L’ambiente si presenta all’artista per essere reinterpretato attraverso una ricerca che punta al rigore, alla perfezione classica fra le geometrie, all’armonia fra le parti e ne cura la realizzazione nei minimi dettagli.

Clément Laigle trasforma la percezione dello spazio attraverso l’inserimento di grandi sculture ed istallazioni realizzate in situ con materiali da costruzione in accordo con l’uso della luce. L’opera entra in dialogo con l’architettura del luogo, con le sue funzioni e le sue caratteristiche, riprende le linee tridimensionali dello spazio e sposta lo sguardo, lo condiziona per convergere verso lo ‘spazio interiore’ del visitatore. Il condizionamento della visione produce una variazione sensoriale: l’intervento cambia il punto di vista tanto da manipolare lo spostamento dello ‘sguardo’ della coscienza. Le sue istallazioni metastrutturali suggeriscono una doppia lettura del luogo, plastica e virtuale. Le forme geometriche, gli elementi struturali, i nuovi punti di fuga che l’artista crea nello spazio rendono la forma rigida un gesto poetico. L’artista, come scrive Jean-Kenta Gauthier, come un “immigrante che vive attraverso le sue memorie potrebbe perdere se stesso”, egli deve accogliere il nuovo spazio “comprese le sue mancanze e le sue aberrazioni, ed, in seguito, fare tesoro del ricordo di le imperfezioni anullati. Clément Laigle costruisce opere che gli permettono di riappropriarsi, attraverso le moltiplicazioni modulari, dell’equilibrio delicato e fragile della struttura architettonica.
Secondo l’artista stesso si può “entrare in una stanza, e, molto velocemente, dimenticarsi che c’è una porta, una via di uscita verso un altrove”, ed in questo modo recuperare la vera integrità dello spazio mentre si opera contro la sua architettura.

Clément Laigle è nato il 20 Gennaio 1978 a Rennes (Francia), vive e lavora a Ginevra, Svizzera.
Nel 2000 si è diplomato all’Accademia regionale di Belle Arti di Nantes (Francia). Nel 2001 ha iniziato la sua attività presentando le sue opere al Fine Art e al Cosmopolis Space di Nantes. Nel 2004 ha partecipato a MULHOUSE 004, nel 2006 alla mostra Jeune Création 2006 alla Bellevilloise di Parigi, nel 2007 Where Is My Sight, Where Is My Site? allo spazio Eugène Beaudouin e a Itinéraires, traverses, cartes postales alla Villa Dutoit di Ginevra e a Build’in nel Alain Le Bras workspace di Nantes; nel 2008 a Park al 2angles Art Center di Flers. Nel 2006 realizza More Than This, la prima mostra personale al C. Cuzin workspace di Parigi alla quale segue Neuwall per la Marc Berville Prospects di Parigi. Nel 2007 To have and Have Not alla Galleria HO di Marsiglia.

Il nuovo ARCI di Siena di Via Vallerozzi 10-14 ha scelto attraverso un laboratorio culturale di promuovere l’esperienza d’incontro e relazione. L’ARCI si misura da sempre attraverso una serie di strutture dislocate e radicate sul territorio, con i grandi temi globali: la pace, la giustizia, la libertà di scelta e di espressione, crea spazi per i nuovi linguaggi giovanili, dalla musica all’arte. Il progetto ZONA HOT SPOT vuole essere un luogo interculturale di elaborazione e conoscenza dei linguaggi dell’arte contemporanea sviluppati dai giovani artisti europei all’interno del cuore della città universitaria.
Prossima apertura: Paul Darius, giovedì 12 Giugno 2008, ore 20-24.
Si ringrazia Donato Montebello, presidente dell’associazione Gramsci, Niccolò Guicciardini, storico e politico, Giovanni Grande, presidente del circolo Arci e Francesca responsabile delle attività culturali per Sinistra Universitaria.
Prossima apertura: Paul Darius, giovedì 12 Giugno 2008, ore 20-24.
Si ringrazia Donato Montebello, presidente dell’associazione Gramsci e di RUN (rete universitari nazionale degli studenti), Niccolò Guicciardini, segretario provinciale della Sinistra Giovanile, Giovanni Grande, presidente del circolo Arci, Francesca responsabile delle attività culturali per Sinistra Universitaria e Igor Marrucci, responsabile ANPI.

ARCI SIENA
Via Vallerozzi 10-14 (Zona La Lizza)
I-53100 Siena, Tel. +39 0577 111 505
vernissage giovedi 22 maggio 2008, ore 19-24.
la mostra sarà visibile fino al 5 giugno dalle 8 alle 24.
chiuso il lunedì e la domenica mattina.
per informaziomani e materiale stampa potete contattare:
Rossella Bracali, rbracali@inwind.it, 338 5310565
Kathrin Oberrauch, koberrauch@gmail.com, 339 5678567

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