ETRA ART E è un concetto che prende forma in un Art MAGAzine... Artisti, Teorici, Autori, Designer, Creativi, sono invitati a contribuire ad un'atmosfera che capovolge ogni volta il tema trattato.

INVIATECI I VOSTRI CONCETTI GRAFICI, PARLATECI DEI VOSTRI PROGETTI CREATIVI, SEGNALATECI GLI EVENTI CHE PIU' VI SEMBRANO INTERESSANTI E COINVOLGENTI.

La redazione di Etraarte ricerca collaboratori che hanno voglia come noi di partecipare, sviluppare ed arricchire con nuove idee, progetti questo giovane progetto editoriale.
In particolare siamo alla ricerca di gente attiva e spontanea da qualsiasi parte del mondo che abbia voglia di parlare, scrivere, creare nuovi contenuti che, con i più diversi linguaggi espressivi siano culturalmente validi a continuare un confronto tra chi crede che la creatività sia un mezzo per vivere meglio.





sabato 26 luglio 2008

T(h)rees


T(h)rees

3 installazioni sulla montagna pistoiese
Inaugurazione giovedi 7 agosto 2008, ore 18:00 Palazzo Achilli, Gavinana - Pistoia

Comunicato Stampa:

Per il Punto Informativo dell'Ecomuseo della Montagna Pistoiese, che Giovedì 7 Agosto alle ore 18.00 inaugurerà i nuovi spazi dedicati a mostre temporanee e all’archivio sonoro, il videoartista Andrea Betti ha progettato per il secondo piano una serie di ambienti suggestivi, tematici ed erranti (come è del resto la natura stessa, in divenire, dell'ecomuseo, con i suoi molti percorsi da esplorare camminando per le località montane)
Avendo a disposizione 3 sale all'ultimo piano del rigenerato Palazzo Achilli a Gavinana, in ognuna di esse ha creato col prezioso contributo del pittore Marcello Giannini e della performer\artista Zoè Gruni, 3 situazioni incantate, dove per incanto s'intende quel ripetersi continuo e senza tempo di gesti, suoni, movimenti che suggeriscono la natura incontaminata dei boschi e il rinnovarsi delle antiche tradizioni, mestieri, usanze e ritmi di vita che possiamo ancor oggi respirare nei nostri borghi montani.
Nella sala principale ha "incantato" il sentiero, gli animali e la donna (che è anche il simbolo dell'ecomuseo, la contadina con il grosso cesto sul capo, il cavagno, utilizzato un tempo per portare ghiaccio o foglie di castagno) proiettando 3 filmati in loop dedicati a ciascuno di questi: la donna della montagna (che ha il bel volto e la bella voce di Rebecca Scorcelletti) incede cantando senza fermarsi mai, trasformandosi in strega, in contadina, in madonna... le creature dei boschi sul lato opposto contrappuntano silenziose la sua marcia senza fine, mentre sul pavimento sopra un grande tappeto di juta realizzato dall'artista Zoè Gruni, è proiettato in continuo divenire il "sentiero", sommario intricato delle mulattiere, dei passi, dei crinali e dei torrenti che erano collegamento e fonte di scambio e di vita fra i vari borghi.
La piccola sala a sinistra è dedicata ai suoni del bosco: progettata con l'artista Marcello Giannini e sonorizzata da Gianluca Masala, questa sala è un altro luogo incantato dove un gioco di luci e suoni della natura interagisce creando l'illusione del trascorrere del giorno e la notte.
L'ultima sala sulla destra è dedicata invece alla vita della montagna: ponendo alcuni oggetti-simbolo sopra una zona sensibile sarà possibile vedere i video ad essi correlati (sulla lavorazione del ghiaccio, della pietra, del ferro, sulla vita quotidiana e la religiosità popolare)
Un ambiente da esplorare, dice l’artista Andrea Betti, realizzato grazie anche al prezioso contributo tecnico di Rolando Goretti e dell'architetto Schiavoni e sulle suggestioni di grandi amanti della montagna come Manuela Geri e Marco Tempestini, che hanno indicato la giusta via perchè si sa esplorando i monti, non essendoci nati, è facile anche perdersi.

Nessun commento: