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In particolare siamo alla ricerca di gente attiva e spontanea da qualsiasi parte del mondo che abbia voglia di parlare, scrivere, creare nuovi contenuti che, con i più diversi linguaggi espressivi siano culturalmente validi a continuare un confronto tra chi crede che la creatività sia un mezzo per vivere meglio.





sabato 20 gennaio 2007

MORFOSI corpo, abiti e rifiuti




All’Accademia di Belle Arti di Firenze è iniziato il corso di Anatomia Artistica tenuto dalla  prof. Angela Nocentini dal titolo MORFOSI. corpo, abiti e rifiuti da novembre 2006 a febbraio 2007.   
Il corso si occupa di quel particolare complemento del corpo che è l’abito.  L’abito come elemento che non copre ma rivela, come segno del rapporto fra corpo e mondo. Non tanto  quello prodotto indifferentemente e serialmente dal sistema della moda, quanto quello creato da artisti manipolando rifiuti. Un abito costruito come azione di modifica della forma partendo dall’idea che il corpo deve essere adattato all’ambiente e viceversa.
L’ obiettivo è realizzare una sfilata di circa sessanta abiti-rifiuti, sessanta inedite visioni che indurranno a riflessioni nuove su combinazioni e strategie ponendo domande e suggerendo risposte come solo i giovani artisti sanno fare.
La nostra sfilata introduce il tema dei rifiuti come risorsa del futuro.  Gli artisti hanno la vocazione di suscitare emozioni. Evocano idee attraverso associazioni inedite, segnano i passaggi epocali, fanno scoperte per mezzo di sperimentazioni libere. La forza degli artisti sta nell’ attitudine a non sostare negli standard, il loro lavoro consiste nell’esplorare oltre i confini delle esperienze. Abbiamo fissato il nostro sguardo sui rifiuti domestici e urbani, su una montagna di rifiuti industriali e abbiamo visto colori, superfici, volumi: gli elementi. del nostro lessico. Ora il gioco è organizzarli. C’è un’ enorme quantità di materiali e di oggetti abbandonati derivanti dall’attività umana e per noi sono un enorme  potenziale espressivo. La nostra sfilata segna il passaggio dalla considerazione dei rifiuti come problema urgente a quella dei rifiuti come risorsa preziosa.
I materiali che utilizziamo provengono in maggioranza dallo stoccaggio di Ecolevante, azienda che a Santa Croce sull’Arno (PI) si occupa di smaltimento e che da qualche anno  collabora con l’Accademia, favorendo sperimentazioni intorno all’estetica dei rifiuti
I rifiuti che si possono indossare  Sono rifiuti urbani (rifiuti non ingombranti, provenienti da fabbricati o altri insediamenti civili; rifiuti ingombranti, beni di consumo durevoli, di arredamento, di impiego domestico, di uso comune; rifiuti di varia natura o provenienza giacenti su strade e aree pubbliche o private, sulle spiagge e sulle rive dei fiumi, imballaggi, carta ecc.); rifiuti speciali (derivanti da lavorazioni industriali e da attività commerciali, artigianali; materiali provenienti da demolizioni, costruzioni, scavi, veicoli a motore e loro parti fuori uso.
Il contributo di ciascuno (studente e docente) realizza il progetto e tutti sono responsabili dei risultati. L'integrazione, la responsabilità comune e il supporto reciproco sono modi di agire apprezzati, e la crescita artistica individuale è obiettivo primario. L’ approccio dovrà essere coerente con le sfide globali ed esaltare le specificità.L’abito allora, come segno del rapporto fra corpo e mondo. Non tanto  quello prodotto indifferentemente e serialmente dal sistema della moda, quanto quello creato manipolando materiali nati per altro scopo, nell’idea che le differenze sono la base di creatività e ideazione. Un abito costruito da sé e per sé, come forma e materia corrispondente. Una sfilata di abiti-corpi attraverso la manipolazione dei più svariati materiali di scarto che, essendo estranei al mondo della moda, susciteranno inedite visioni e sorprendenti combinazioni.
 
Bibliografia
brani da:
Francesca Alfano Miglietti, Identità mutanti, Genova, Costa &Nolan, 1999
Roland Barthes, Il senso della moda, Torino, Einadi, 1970
Gillo Dorfles, La moda della moda, Ganova, Costa e Nolan,1999
Pietro Gaglianò, Trame. Con l’abito. Intorno all’abito. Pedragon, 2005
Eleonora Fiorani,,immaginario, Moda,corpo Milano, POLI.design, 2006
Terasa Macrì, Il corpo postorganico, Genova, Costa & Nolan, 1988
George Simmel, La moda, 1911, Roma, Editori Riuniti, 1985
Ugo Volli, Contro la moda, Milano, feltrinelli, 1988
 

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